Sette domande sul cioccolato, per informarsi bene prima di intraprendere assaggi di cioccolato a Firenze. La città è costellata di numerose cioccolaterie artigianali di prestigio, che offono prodotti di altissima qualità. All’interno delle cioccolaterie, la scelta può variare tra centinaia di proposte diverse: dai cioccolatini ripieni, alla cioccolata liquida aromatizzata, a vari tipi di gelato; solo per citarne alcuni.
Dove nasce il cioccolato?
La pianta del cacao nacque 6000 anni fa nel Rio delle Amazzoni, ma i primi a coltivarla furono i Maya intorno al 1000 a.c. nella zona dello Yucatan e del Guatemala. Poi la produzione si difuse tra gli Atzechi ed altri popoli indiani. I semi di cacao provengono ancora oggi, da un frutto grosso come una zucca ed erano simbolo di prosperità nei riti religiosi, una medicina che guariva malattie della mente e del corpo, ma anche la base del sistema monetario.
Come arriva il cacao in Europa?
I semi del cacao arrivarono in Europa con Cristoforo Colombo, nel 1492 ma inizialmente non ebbero grande successo per il loro sapore amaro. Nel Cinquecento, Fernando Cortez portò in Spagna i semi con l’antica ricetta, fu così che la bevanda ebbe una grandissima diffusione tra i nobili e nelle corti ;perché veniva consumata con l’aggiunta di peperoncino, spezie piccanti, zucchero, cannella o vaniglia, che attenuavano il gusto amaro.
Perché si chiama “cibo degli dei”?
Il cacao veniva consumato con valore mistico e religioso dall’élite religiosa durante le cerimonie importanti ed era un’ offerta insieme all’incenso; talvolta, era mescolato col sangue dei sacerdoti come sacrificio alle divinità. L’uso iniziale del cacao, era comunque limitato ai sacerdoti, sovrani, guerrieri e nobili.
Il nome deriva dalla parola atzeca xocolati che indicava la bevanda, poi la pianta fu denominata nel 1737 Theobroma cacao ( cibo degli dei, appunto).
Cosa cura il cioccolato?
Alcuni studi affermano che il consumo frequente di cioccolata possa creare una forma di dipendenza, detta “cioccolismo”. Altri studi invece affermano che il cioccolato stimoli le endorfine, in grado di aumentare il buon umore e consigliano un consumo regolare di almeno 6/7 grammi al giorno di cioccolato fondente.
E’ vero che l’elisir dell’intelligenza si trova nel cioccolato?
Era già noto da diversi anni come alcune sostanze – in particolare il flavonolo – contenute nel cacao attivino e migliorino le capacità intellettuali.
( ad incrementare la validità di queste tesi arriva una ricerca condotta da Franz Messerli della Columbia University di New York).
Quali sono i films sul cioccolato?
Il primo film di grande successo è del 1971 “Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato” ( di Mel Stuart) , tratto dal libro di Roald Dahl del 1964. Nel 2005 esce la seconda versione, “La fabbrica del cioccolato” con l’attore Johnny Deep ( di Tim Burton). Invece, dal libro di Johanne Hans Chocolat viene tratto l’omonimo film di (Lasse Hallstrom) nel 2000 interpretato sempre da Johnny Deep e Juliette Binoche.
Qual’è il rapporto tra il cioccolato e Firenze ?
Nel Seicento il cacao arriva in Toscana per merito del commerciante di Firenze Francesco d’Antonio Carletti. Nel 1606 il cioccolato veniva prodotto in Italia nelle tre città di Firenze, Venezia e Torino. Le tracce dell’antico legame fra Firenze e la cioccolata si ritrovano in alcuni fondi librari nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dove si rintracciano numerosi scritti che testimoniano a partire dal seicento un acceso dibattito sul cioccolatte e sui suoi consumi (Francesco Redi, Lorenzo Magalotti, Francesco D’Antonio Carletti).
Firenze ospita ogni anno una fiera golosissima, la Fiera del cioccolato, allestita sempre in una delle piazze principali della città, quest’anno dall’8 al 17 Febbraio in Piazza Santa Maria Novella.
Mmmmhhh………buon appetito a tutti!
P.S. da Wikipedia