Introduzione di Omar Calabrese, al libro: I parchi-museo di scultura contemporanea di A. Massa (estratto dal volume esaurito nelle librerie)
“……Antonella Massa ha svolto un indagine originale e accurata in alcuni di questi parchi, più o meno antichi, e ce ne restituisce percorsi, storia, progetti ed effetti, con una lettura piacevole ed erudita, condita di un a bellissima ricerca iconografica, a volte coi caratteri dell’avventura archeologica del ritrovamento di quel che nessuno vede ormai più. E si potrebbe allora sostenere che questo libro è un segnale importante, esattamente dello stesso genere di quello che abbiamo appena indicato nell’atteggiamento dei nuovi mecenati dell’arte: il segnale di un recupero di gusto. Una ricerca, infatti, si dà anche quando ritorna il piacere per l’oggetto della ricerca, che non è mai innocente, ma segue essa stessa i principi dell’estetica, sia pure intellettuale. Così, questo libro è detto in positivo-un pò manierista e un pò barocco come la maggior parte delle cose di cui racconta e descrive. Un pò manierista e un pò barocco: nel senso di un orientamento verso l’elogio del sorprendente e del meraviglioso, da cui i parchi e i giardini di cui qui si parla traggono origine.”